Perché dimagrire è una questione di testa!

Il primo passo per dimagrire

Il primo passo per dimagrire

ciao blog 🙂

per questo articolo ti riporto un commento scritto sotto l‘articolo precedente, quello con la storia di Velella (che trovi qui).

Questa e’ Pina:

Grazie, Velella! Mi hai aiutata molto con la tua esperienza, anche io sono abbondantemente sopra i 60 (per la precisione, 64 anni) e finora ho avuto difficoltà a immaginarmi magra proprio perchè l’età che ho non mi consente di immaginarmi “bella” con abiti molto giovanili che per ragioni di peso non ho mai potuto indossare o addirittura con il bikini!!
Ma hai ragione tu, il pensare di fermarsi davanti ad un negozio non di taglie grandi e sapere che, volendo, lì sicuramente c’è la tua taglia, bé, mi provoca una grande soddisfazione! E dopo averti letto, mi è venuta voglia di godermi, finalmente, la mia età e tutte le gioie che mi ha portato, innanzitutto i miei fantastici 5 nipotini. Un abbraccio grande

Ora, ad una prima lettura sembra che Pina ha avuto difficolta’ a dimagrire per via dell’eta’ (perlomeno negli ultimi anni, da quando appunto ha iniziato ad avere “una certa eta’”).

Se noti, Pina parla di eta’ subito nella prima frase (“anche io sono abbondantemente sopra i 60”) e riteneva che le difficolta’ ad immaginarsi magra derivassero proprio dall’eta’ (inutile che mi immagino bella alla mia eta’…).

Ok.

Ora, se vai un pizzico piu’ in profondita’, la verita’ e’ un’altra.

La ragione per cui Pina non e’ ancora dimagrita e’ la stessa ragione per tutti ovvero:

il pensare che per lei in particolare sia praticamente impossibile dimagrire o cosi’ difficile da sentirsi persa in partenza

Quello il pensiero di fondo e quello il problema principale nel dimagrimento (e in qualsiasi altra cosa che vuoi raggiungere nella vita…):

il dubbio nei nostri stessi confronti, nella nostra persona, sulle nostre capacita’

e allo stesso tempo  la certezza sulle nostre limitazioni (in questo caso la limitazione per Pina era: inutile che mi ci metto all’eta’ che ho).

Quindi da una parte abbiamo forti dubbi su di noi e dall’altra siamo convinti di non potercela fare.

Sono due facce della stessa medaglia…

Allora ti spiego: pensarsi senza speranza proprio come persona fa molto male come pensiero.

A quel punto il cervello si attacca ad una giustificazione per evitare l’attacco diretto e personale che farebbe troppo male.

E vengono fuori pensieri tipo:

  • Non posso per via dell’eta’
  • non posso perche’ ho fatto tante diete e il mio metabolismo a questo punto e’ andato
  • non posso perche’ sono troppo golosa
  • non posso perche’ mi piace mangiare
  • non posso perche’ uso il cibo per cercare di gestire le mie emozioni
  • non posso perche’ la tiroide non funziona
  • non posso perche’ ho sofferto troppo nella mia vita, perche’ mio padre mi ha trattato male e mi ha fatto sentire una nullita’ (o pensieri simili)

La vera ragione e’ piu’ profonda ed e’ il dubbio sulle nostre capacita’ e spesso la certezza di non potercela fare.

Come se ne esce?

Se ne esce proprio con quello di cui ti parlo (che e’ il motivo per cui te le dico certe cose…).

Quello ti cui parliamo qui su Dimagrire da Campioni serve per aumentare la consapevolezza di come veramente funziona e quando impari (nel giusto modo) come funzionano i meccanismi mentali, poi sei in grado di prenderne il controllo invece di doverli subire e di dover essere destinata all’ennesimo fallimento.

Nel caso specifico, nota come, leggendo la storia di Vellella, Pina ha capito che quando al mini corso la testa gli ha detto che per lei era inutile immaginarsi bella e magra (perche’ tanto ormai hai piu’ di 60 anni…), quella non era la verita’ ma un trucco per evitare di fare l’esercizio mentale del mini corso.

Come dire, lascia stare che tanto per te e’ impossibile.

E quello e’ proprio il problema principale e i primi due moduli del corso di Dimagrire da Campioni sono fatti proprio per farti capire come superare quel pensiero.

Ci sono tutti gli strumenti, basta che te li spiego a modo mio in modo che poi li capisci veramente e li puoi mettere in pratica.

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Si capisce quanto sia importante quello che pensiamo di essere capaci di fare o meno?

E quanto le persone dopo anni di fallimenti ormai hanno sviluppato questa idea di essere casi particolari e disperati?

E il fatto che se non impari a togliere prima di tutto quell’idea, tutto il resto e’ inutile?

Puoi fare decine di diete e ammazzarti in palestra ma se pensi che per te sia praticamente impossibile dimagrire, poi la testa fara’ in modo che quel pensiero venga confermato nella realta’.

Fammi sapere cosa hai pensato leggendo quanto ti ho appena scritto 🙂



22 commenti su “Il primo passo per dimagrire”

  • Grazie Walter, pur avendo gia’ letto il minicorso, purtroppo in convalescenza di un intervento che mi ha impegnato molto nella riabilitazione, voglio riprovarci, ora che sono piu’ serena.
    Grazie
    Evy

  • Ho fatto mille diete.. Sono diabetica e non sono ne golosa ne una che si abbuffata, e allora è vero non riesco a dimagrire perché penso che sia inutile il cambio di abitudini. Non faccio molto moto anche se vorrei perché ho problemi di articolazioni.

  • Ciao! Il motivo x cui io mi sento un “caso” riguarda il mio vissuto fin dall’ infanzia e il fatto di avere sofferto in tutte le stagioni della vita. Ora, alle soglie dei 60, devo dire che il problema del perdere quei chili acquistati circa 15 anni fa passa quasi in 2′ piano rispetto all’ esigenza di star bene psicologicamente ed essere più stabile; cosa che nn è, nonostante anni e anni di psicanalisi! Come faccio a nn pensare di essere un “caso”? È che forse la mia mente si è abituata a pensarsi così, si è troppo abituata a ripercorrere continuamente la sua storia e a vedersi alla stregua di chi è rimasto x disgrazia su una sedia a rotelle e quindi nn può nn far fatica! Eppure, nn si nasce in un certo modo, né dovrebbe contare la propria storia (forse), né io mi voglio creare alibi o crogiolarmi nel vittimismo! Vorrei tanto poter ” afferrare” questo concetto che in me nn ci sia nnt di sbagliato, vorrei tanto fugare ogni dubbio sulla capacità di potercela fare, anche se mi trovo in una fase della vita obiettivamente più difficile x motivi contingenti! Ma, appunto, penso che ancora nn ci sto credendo abbastanza! E se i pensieri vanno a mille nella direzione sbagliata, il risultato sul piano emotivo nn puo’ che essere disastroso! Mi chiedo perché, perché nn esco da certi meccanismi? Come si fa a ritrovare la fiducia?…Un saluto.

    • Maria Antonietta, non vorrei sembrare arrogante ma mi permetto di darti un suggerimento che ho tratto ovviamente dall’esperienza con Walter, prova a essere grata ogni giorno per qualcosa che hai (anche cose piccole, la vista di un fiore, la luna… fino alle più importanti, per me sono i miei figli e la mia famiglia) aiuta molto a vedere in positivo; ripercorrere col pensiero la tua vita non credo ti aiuti a guardare al futuro con più fiducia, capisco, credimi, che la tua sia una situazione davvero complicata, ma partendo da quello che hai immagina per te un futuro più roseo, la mente prenderà una strada diversa. Con affetto Giuditta

  • Ciao Ciao ,
    io non dimagrisco nemmeno mangiando 1000 calorie il giorno.
    Sono molto sfiduciata, e perdere peso lo vedo un traguardo impossibile.
    A complicare il tutto è l mio stato d’animo.
    Magari trovassi un po di serenità dentro di me.
    E’ la fiducia in me stessa che ormai ho perso da tempo.

  • Ciao walter, non solo non riesco a dimagrire ma ultimamemte ho preso un po di kg in poco tempo. Non esagero col cibo ma soffrendo di una brutta artrosi assumo molti farmaci, cortisone compreso, e non so proprio come gestire la situazione. Attivita fisica zero, sempre x via dei dolori. Non so cosa fare.un caro saluto

  • Hai ragione!Il pensiero crea,lo diceva speeso un mio amico filosofo che mi ha aiutato in passato a superare momenti di difficolta’.
    Maria Grazia

  • Hai ragione!
    Trovare scuse e giustificazioni è facile, la testa te le presenta come soluzioni al tuo problema ” ecco vedi, non ti è possibile perché…”. E ci credi , ci credi fermamente e ti disperi, se non ti fermi a pensare, se non ti dici che è tutta una scusa, se non ripeti a te stessa che siamo tutti uguali e facciamo tutti gli stessi pensieri.
    Poi però è importante fare il passo successivo, ossia impegnarsi per cambiare, ed iniziare a smantellare il castello..con una guida, con la conoscenza di quel che c’è da fare, e farlo con umiltà tenacia e costanza !

    Giovanna

  • Ciao a tutte. Terminato il corso, ora ho ripreso a leggere le lezioni del mini corso e sono solo alla 4° lezione perchè “con il senno di poi” sto dando più profondo significato a certi concetti che mi sembravano allora qusi scontati. Mi piace ricordare in particolare che in un passaggio iniziale Walter dice:
    “la verità è che siamo tutti diversi e unici, ma i meccanismi della testa sono gli stessi e se li conosci li puoi cambiare e non subirne per forza gli effetti”.

    Io per ora ho raggiunto un obiettivo, ma sto cercando altro, e non parlo in termini di peso anche se intendo perdere ancora qualche kilo.

    A proposito di peso,ieri era il giorno dell’appuntamento con la bilancia e come immaginavo ho recuperato kg 1,3.
    Ma nessun senso di colpa, nessuna dichiarazione di fallimento, perchè ho comune operato una libera scelta al contrario, ben conoscendo a priori le conseguenze.
    Ho invertito la rotta subito con la necessaria tranquillità per far funzionare la testa di nuovo a mio vantaggio.

    Non sono una persona che ha particolare fiducia in se stessa, altrimenti non sarei approdata qui. Sono come tutti, con storie di sofferenza in una vita che è in larga parte trascorsa, ma con la volontà di concluderla un po’ meglio.
    Auguro a tutte buon viaggio!

  • Tutto parte dalla ns testa, il discorso del dimagrimento, superare momenti negativi,incentivarsi per raggiungere un obiettivo. Se non lavori con la tua testa,se non ti fai una specie di autonalisi dove riconosci che tu vali, che tu puoi essere meglio ( o bella appunto) che hai le capacità per affrontare le situazioni e provare a superare i problemi, non si va da nessuna parte, proprio come ci insegni tu e il tuo staff Walter.Provare per credere
    un abbraccio
    Costanza

  • Walter!ho già fatto il mini corso e DDC ORA STO SEGUENDO “IL LIBRO E sono alla 4^ di VDC.”BAllenandomi in testa la frase(FALLO E BASTA)la mia frase ripetitiva è:(POSSO FARLO,LO VOGLIO, MI MERITO QUESTO.) sto leggendo la 2^ lezione del mini corso,da non credere quante cose mi sono sfuggite. Anch’io come Caterina mi nascondo dietro alla scusa dei dolori e del cortisone,è comodo….Walter qualcosa è cambiato Grazie a te e tanti altri. Ciao tutti!!!

  • Oh! Grazie, Giuditta! Il tuo consiglio è apprezzabile e…vorrei tanto metterlo in pratica e magari trarne dei frutti ! Lo spero ! Un abbraccio !

  • Ciao Walter, sono ormai passati 3 anni da quando ho fatto il mini corso.. e non ci credo ne ancora. Ce l’ho fatta e ce la farò .. Non ho mai smesso di giocare.. ho seguito le regolette all’inizio alla lettera senza pensarci perché non vedevo ne ancora come funzionasse la mia mente.. e già con quelle ho fermato l’aumento di peso. Da lì ho capito che qualcosa nella testa era cambiato .. ho capito che cambiare mentalità voleva dire cambiare fisicamente.. Tutto parte dalla testa.. Un concetto che avevo sempre sottovalutato.. 3 anni fa pesavo 56 kili ora ne peso 49,5 . Dimenticavo sono alta 1.58 e credetemi 6 kili fanno la differenza per un tappetto come me 🙂 Ora vorrei sposarmi.. e finalmente realizzerò il sogno di essere una bella sposa anch’io cosa che non credessi possibile.. Continuerò le partita perché nella vita mai arrendersi.. mai smettere di giocare.. nell’amore, nel lavoro ecc.. E se non si smette di giocare tutto si risolve anche le disgrazie o i pensieri cattivi.. Un grazie speciale va a Walter e tutto il team che c’è dietro.. non conosco i nomi ma li ringrazio tutti. A presto un abbraccio Sabrina

  • Ciao a tutti. Sono d’accordo con te quando dici che è tutto nella nostra testa. Ne sono consapevole , mi sono iscritta forse 3-4 volte al mini corso e addirittura l’ultima volta non ho avuto il tempo di seguirlo.E così eccomi qui con sempre più kl.Ma come dici tu “perde chi smette di giocare la partita”. Questa volta la partita la voglio giocare anch’io. Grazie mille oer i tuoi articoli che continui ad inviare.

  • premetto che non ho letto Velella, ho letto volentieri questa lettera , (perché???) prima di tutto perché è corta poi mi ha fatto capire che la gioia di essere calata 14 kg. era vera ma forse non tanto, (l’innata delusione? di che cosa?) basta poco come ho letto da qualche altra parte, andare a mangiare fuori e tutto salta, mi hanno diagnosticato un ipotiroidismo con conseguenti sbalzi di colesterolo e glicemia che mi spaventano, ma forse non tanto perché dopo 6 o 7 mesi riprendo a mangiare qualche dolce e qualche alimento non proprio adatto al mio colesterolo che salta avanti, nonostante io mi prepari verdure cotte in modo idoneo, ed abbondanti, salto la carne ed i formaggi, ma poi? non saprei come descrivermi, sono solo (e qui ti voglio) un disastro.

  • Ciao sono Flavia e non ho voglia di non poter mangiare quello che mi fa piacere. Ho avuto tanti problemi nella mia vita ed ho accumulato chili in più ogni volta che avevo una “morte” in famiglia. Ho iniziato a fare diete dall’età di 16 anni, quando ero giusta, ma c’era la moda di Twiggy ed avevo un’amica che era magrissima ed io volevo essere come lei. Ho anche preso anfetamine per ben due volte, perchè ogni volta che smettevo riprendevo i chili e ne aggiungevo …
    Io ritengo di essere un “caso disperato”

  • CIAO WALTER
    vedo di essere come sempre in buona compagnia…e questo sradica l’idea che io sola sono un caso eccezionale e senza speranza. Quindi la speranza c’è. Sto ricominciando da capo le lezioni ed è vero che ci sono dentro tante più cose di quel che si trova ad una prima lettura. Il rapporto con la mia paura di non poter fare a meno di mangiare è cambiato. Mi diverte vedere come le varie Mariapia si pongono davanti alla prospettiva di saltare una colazione o un pranzo….c’è sempre grande discussione tra loro, ma siamo arrivate alla conclusione che è meglio mangiare per vera fame e non per compagnia o per non far vedere agli altri che si è diversi, e quindi a dieta. Non importa più quel che pensano gli altri e ho scoperto una cosa interessante…..quando sei invitata a casa di altri, cosa che per lavoro mi accade spesso, puoi anche lasciare tutto nel piatto, se continui a sorridere e a conversare…nessuno ti dirà nulla …. se dentro maturi la determinazione di mangiare solo quello che veramente ti va. Cosi ho capito che da sempre mangio per non essere rimproverata, per non essere giudicata. Bene, grazie a te Walter, non me ne frega più niente.
    E ho 64 anni anch’io, ma ancora dentro tanta voglia di vedermi bella , elegante e stilosa. E da qualche giorno la tecnica del mini corso riesce meglio, da quando ho visto Letizia Battaglia, la fotografa, 85 anni splendidi, parlare entusiasticamente di futuro. Poterei viverne altri 21 da snella, bella e stilosa, mica poco!!!
    Ciao a tutta la classe, e buone feste a tutti, che sia bello e divertente mangiare senza sensi di colpa, il giusto, con gusto.

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