Perché dimagrire è una questione di testa!

Come gestire gli attacchi di fame

Come gestire gli attacchi di fame

La fame incontrollata e irrefrenabile (i famosi attacchi di fame), è tra i nemici più insidiosi per chiunque stia cercando di dimagrire. È un problema che, purtroppo, molte persone si ritrovano ad affrontare frequentemente.

Per capire come gestire gli attacchi di fame, ti invito a fare un paio di considerazioni importanti.

La prima riguarda quello che continuano a ripeterci nel mercato del dimagrimento: il motto è “Per dimagrire mettiti a dieta e fai esercizio!”.

E se ci pensi, la dieta consiste in una lista di cibi “consentiti” e una lista di cibi “proibiti” spesso accompagnati da tutta una serie di regole su quando mangiare o meno.

Il tutto con la richiesta di seguire le regole alla lettera pena il fallimento.

Ma cosa succede in realtà, appena consideriamo un cibo proibito, la voglia per quel cibo aumenta esponenzialmente.

E in aggiunta, la riduzione drastica e improvvisa di cibo ci porta spesso ad avere attacchi di fame che presto diventano incontrollabili.

In altre parole, cerchiamo di resistere fino a che non si rompono gli argini e a quel punto apriti cielo, tutti i buoni propositi cadono e perso per perso, il risultato è una bella abbuffata per poi sentirci in colpa e deprimerci ulteriormente.

Come se ne esce?

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E per te che sei agli inizi nel capire come veramente dimagrire, uno dei suggerimenti più efficaci che ti posso dare per gestire gli attacchi di fame è quello di rallentare il ritmo quando mangi.

Mangiare lentamente, assaporare di più il cibo durante i pasti (indipendentemente da quello che mangi) ti aiuta a ritardare il momento in cui ti viene fame dopo. Questo perché, quando ci concediamo un pizzico più di tempo per gustare ciò che mangiamo, non solo apprezziamo di più il cibo, ma ci saziamo prima e meglio.

Infatti, lo stomaco impiega circa 20 minuti per inviare al cervello il segnale di sazietà.

Mangiando rapidamente, rischiamo di oltrepassare di gran lunga il nostro limite.  Al contrario, prendendoci il nostro tempo, riusciamo a gestire meglio le quantità e se le quantità sono già determinate da una dieta, la stessa quantità di cibo “dura di più” nel tempo se la mangi lentamente, eliminando alcuni degli attacchi di fame che ti verrebbero se mangiassi come hai sempre fatto.

Un altro consiglio spesso non considerato ma molto efficace, è quello di bere acqua. Quando ti viene un attacco di fame, la prima cosa che vuoi fare è bere uno o due bicchieri di acqua.

Te lo dico perché molto spesso, il nostro corpo interpreta la sete come fame. Allora quando senti un impellente bisogno di mangiare, prova a bere un paio di bicchieri d’acqua e aspetta 3-4 minuti per vedere se la fame ti diminuisce.

Questo semplice gesto può aiutarti a comprendere se era realmente fame ciò che sentivi o semplicemente sete. E, anche se dopo aver bevuto decidessi comunque di mangiare, avresti comunque meno appetito, e quindi mangeresti di meno.

E soprattutto, tieni bene a mente che gli attacchi di fame, in realtà, sono solo la punta dell’iceberg di un problema ben più ampio, ovvero il fatto che la dieta e basta NON è la soluzione al dimagrimento, dimostrato dal fatto che la stragrande maggioranza delle persone che si mette a dieta o proprio non perde peso o anche se lo perde poi prima o poi lo riprende.

Per veramente risolvere c’è bisogno di un sistema molto diverso da quello che ci hanno sempre detto, un sistema che tiene conto della vita di tutti i giorni e delle caratteristiche che abbiamo come esseri umani (come per esempio il fatto che appena consideriamo un qualcosa come “proibito” la voglia per quel qualcosa ci sale esponenzialmente).

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