Perché dimagrire è una questione di testa!

Robin Williams

Robin Williams

ciao blog,

prima di tutto, buon ferragosto a tutta la comunita’ di DDC 🙂

L’altro ieri ho mandato una mail alle persone del Corso per comunicare che prendevo qualche giorno di vacanza e poi eccomi qui a scrivere 😉

Poco male, in america per la maggior parte agosto e’ un mese come un altro, specie se parli di citta’ come los angeles o las vegas, dove il clima e’ primaverile/estivo per la stragrande maggioranza dell’anno.

Allora, come sai e’ morto Robin Williams.

Di solito non parlo di hollywood o cose del genere, ne so poco, per me e’ un successo se mi ricordo il nome di qualche attore o attrice. Con Robin e’ diverso, ci mancherebbe, me lo ricordo bene, uno di quelli che mi ha impressionato di piu’ perche’ era di certo fuori dagli schemi e spesso i suoi personaggi erano un po’ “mattarelli” (ma cosi’ dolci che non potevi non amarli).

Piu’ tanto altro che ha dato a questo mondo in tante diverse forme, esprimendo talento puro, lasciandolo fluire da dentro quello che gli usciva senza filtri, anche e specialmente quando sembrava un po’ da matti.

E quante risate che ci siamo fatti…

I comici mi hanno sempre affascinato perche’ per il fatto che sono comici, possono fare e dire molto di piu’ di qualsiasi altra figura pubblica.  I comici possono sempre dire che tanto scherzano…

Ma i piu’ bravi sono quelli che, con la scusa di scherzare, parlano di profonde verita’ che fanno riflettere e chi e’ in ascolto al di la’ della risata fine a se stessa, certi messaggi li recepisce.  E quei messaggi entrano nel migliore dei modi, ovvero proprio mentre stai ridendo.

C’e’ tanto dolore in questi giorni da chi e’ stato colpito dalla sua morte, in un certo senso abbiamo perso un mito.  E nel sapere della mancanza, ti rendi conto di quello che ha fatto per noi, dell’ispirazione che in qualche forma ci ha dato, nei suoi personaggi, nei suoi shows, nelle sue performances e anche e soprattutto nel sapersi dare come artista, comico e attore.

Come persona, come uomo dietro al comico attore, non lo conosco. Tanti hanno opinioni in proposito, ti dico cosa ho pensato io quando ho saputo la notizia.

La prima cosa che mi e’ venuta in mente e’ il livello di sofferenza interiore per arrivare ad un gesto del genere.

Pensare di suicidarsi e’ un conto, metterlo in pratica e’ un altro.  Crescendo li ho avuti anche io certi pensieri a volte ma come spesso accade era piu’ un modo per tormentarmi, non l’avrei effettivamente fatto anche se (per assurdo) avevo paura potesse essere una possibilita’…

Ti dicevo, il pensiero e’ un conto, farlo e’ tutto un altro livello.  E farlo quando nella vita non ti manca materialmente niente e’ ancora un altro livello.

Posso immaginare quanto tormento interiore o perlomeno riflettere su quanto deve essere stata tanta la sofferenza nonostante tutto il successo esterno, tutto il riconoscimento, tutto l’amore e l’ammirazione di milioni e milioni di fans…

Sembra un assurdo, se ci teniamo tanto all’accettazione e l’amore degli altri (tanto da rischiare di aver paura del giudizio altrui), come e’ possibile che una persona che ha milioni di conferme non sia comunque contento?

e non sia contento talmente tanto da arrivare ad un estremo del genere?

Cosa e’ andato storto e cosa possiamo imparare da quello che e’ successo?

Se cerchi conferme all’esterno senza prima sistemare il sistema di pensiero che usi dentro di te, anche se le conferme esterne ci dovessero essere, non le faresti comunque entrare e sarebbe come se non ci fossero.

Allora inizi prima con il trattarti meglio dentro di te, quello poi cambia come guardi a quello che succede, a quello che vivi.

E quando cambi come guardi alle situazioni e a quello che succede, poi vedi cose di cui prima non ti rendevi conto (la famosa “consapevolezza” di cui parliamo gia’ dalle prime lezioni del mini corso) e in quel modo ti incammini verso una vita migliore.  Chi ha fatto almeno il mini corso sa di cosa parlo.

Lavori dentro per riaprire i canali con il mondo esterno nel giusto modo, togliendo un po’ del condizionamento che inevitabilmente e naturalmente avviene con la crescita e con il passare del tempo.

E non solo ci sono pensieri negativi su di te e su come funziona la vita che non ti servono e che puoi togliere, ce ne sono altri che puoi sfruttare in positivo invece di lasciarli fare in negativo.  E anche di questo, se hai fatto almeno il mini corso, hai alcuni esempi.

Per il dimagrimento e’ la stessa cosa, per poter essere diversa fuori c’e’ bisogno che prima cambi dentro di te, il fuori e’ una conseguenza del dentro, motivo per cui qui su Dimagrire da Campioni parliamo di come relazionarti dentro te stessa per poter veramente risolvere il problema.

Il mito Robin Williams rimane in tutto il suo splendore, anzi, brilla ancora di piu’ nel sapere la sofferenza che c’e’ stata dietro.

E un’ultima cosa, la notizia mi ha fatto ricordare di non dare niente per scontato e al contrario ringraziare quello di bello che c’e’ e che a volte viene dimenticato.

Walter

PS: per Dimagrire da Campioni, arriveranno novita’ nelle prossime settimane, tieni d’occhio la mail 😉



69 commenti su “Robin Williams”

  • Ciao Walter, quello che ti ha colpito della morte di Robin Williams, è la cosa che ha rattristato molto anche me e credo non abbia lasciato indifferente nessuno di quelli che lo conosceva come attore. Per quanto mi riguarda, lo percepivo come una persona di rara sensibilità ed empaticamente mi fa male pensare al tormento interiore che l’ha portato ad un gesto così estremo . Proprio ieri ho rivisto il suo film “Aldilà dei sogni”, e questa volta ho colto uno strano presagio…Che trovi la luce che dentro non aveva più! 😕 Carpe Diem. …Buon Ferragosto! :*

  • infinitamente GRAZIE caro Walter per esserti soffermato su questo doloroso evento…e grazie per guidarci costantemente anche attraverso fatti come questo!io sono cresciuta con seguendo Robin Williams nel suo percorso artistico ed è personalmente una grande perdita..anch’io appena saputo ho pensato immediatamente a quanta sofferenza e malessere interiore avesse avuto quest’uomo apparentemente “esempio” per tutti noi del buon vivere…coi giusti valori.. ma da bravo attore è stato abile nel non far trasparire nulla ai suoi fans …aveva una missione …l’ha portata a termine..ma non è paradossalmente riuscito a far tesoro dei suoi stessi messaggi e insegnamenti…quante cose ci sarebbero da dire..ma con quali parole??
    grazie ancora Walter per questa tua ulteriore dimostrazione di genuino altruismo e rispetto nei confronti del caro Robin e di noi tutti tuoi allievi..buon Ferragosto!!

  • Caro Walter, la prima frase che mi è uscita di getto alla notizia del suicidio di R. Williams è stata: “Noooo, Peter Pan”.
    Già, mai dare nulla per scontato! Oggi ho scritto una email privata al crew DDC. Tra le altre cose, dentro queste tue riflessioni ho trovato le risposte che cercavo…al solito, per incanto :D!! Oggi vi ho scritto che non mi ero resa conto quanto il mio “essere” ed il mio “apparire” finalmente corrispondessero. Chiunque incontro – diciamo 10 persone su 10 – mi dice che sono dimagrita. Un mio caro amico mi ha detto l’altra sera: “Sei proprio solare e poi hai un che di non so, Zen”. Ed è tutto vero ma il mio cervello abituato alla mia me di qualche tempo fa non si era accorto che dopo una caduta clamorosa, c’è stato un rialzarsi da campioni ed un nuovo inizio di cammino! Insomma, ammettevo a me stessa i progressi e i successi, ma non gli ho dato il giusto valore nonostante le tante conferme arrivate dall’esterno che, come dici tu – non servono a nulla se dentro c’è guazzabuglio. Finché oggi – prima con il ripasso della lezione 5° del primo modulo – si è acceso il faro da 5000W e poi con queste tue bellissime riflessioni scaturite da un tragico evento, il faro è diventato da 6000+2000 W per il ricordarci dell’essere grati. Un abbraccio e grazie, Gabriella

  • Ciao Walter buon ferragosto anche a te. La vita e’ piena di sorprese. “Un uomo come Robin Williams” si dice era depresso. Poi si dice anche che era fortemente indebitato e ti credo che pensi al peggio se devi un mucchio di soldi. Mah, ognuno porta dentro un tormento non c’e’ dubbio. Il film di Robin di cui custodisco gelosamente il dvd e’ will hunting genio ribelle, fa riflettere e mi ha aiutato in un momento in cui pensavo che non essere adeguata per mio figlio…
    Buon ferragosto Walter

  • Grazie Walter, appena appresa la notizia il mio pensiero è andato a te! Questo tuo aggiornamento conferma la mia considerazione su di te: SEI UNICO! ….Anna Rita

  • Questa e’ secondo me la storia di molti, questo mostrare di essere quel che non siamo e tenere dentro tanto tormento da perderci la vita. Questa solitudine che ci assale interiore che non si manifesta al di fuori l’effetto paura che possa essere usata contro noi stessi. E’ la mia storia, la paura di non essere all’altezza… Ma all’altezza di chi poi? La paura di noi stessi, dei nostri pensieri così profondi e immensi che quasi ci torturano. Ecco come un grande uomo può andarsene così lasciando in silenzio tutti. E noi? E io? Quanto vuoto sentiamo dentro pur essendo circondati da amici, parenti, conoscenti! Quanto

  • Walter come già immagini ho fatto gli stessi tuoi pensieri e devo dire che mi aspettavo il tuo intervento. Sono ancora più determinata; dopo il gesto di Robin (stavo per dire scelta…e non credo che lo sia…non consapevolmente…le scelte, giuste o sbagliate, le fai da VIVO) è sempre più chiaro che vivere è una questione di testa. Ora non si può fare altro che riflettere ancora meglio sul come vediamo la vita, come percepiamo noi stessi e i rapporti con le persone che incrociano il nostro cammino. Avrei solo tanto voluto che conoscesse una persona come te e mi tormenta il dubbio che magari ha semplicemente smesso di giocare. È la cosa che gli è sempre riuscita meglio…Immensa gratitudine per i suoi ruoli, ogni sua interpretazione mi ha lasciato delle belle riflessioni e a te…Grazie Walter…e a me…che non ti do per scontato.

  • Ciao Walter , come tutti sono rattristata da questa notizia, non tanto per la perdita di un personaggio così fuori dagli schemi e nello stesso tempo straordinariamente sensibile, ma quello che mi rende triste è immaginare il percorso che ha fatto per maturare tale decisione. Personalmente ho messo un piede nella depressione, dopo la mia seconda figlia, è durata solo qualche mese per fortuna, ma in quel periodo niente mi stimolava a guardare oltre, mi sentivo vuota . Quei vuoti sono stati riempiti dal cibo che come dici sempre tu fornisce un appagamento temporaneo, ma non risolve i conflitti interiori. Oggi grazie a ciò che leggo nelle tue lezioni comprendo tante cose e pian piano sto mettendo ordine nella mia mente e cerco di vivere al meglio ogni singolo giorno, gustandomelo come si fa con il buon cibo 🙂 e mi sento una privilegiata perchè riesco a parlarne in maniera serena. Grazie Walter per tutti gli spunti di riflessione che ci dai 🙂

  • Grazie infinite per aver condiviso con noi un tuo pensiero così intimo !!Buon ferragosto !!

  • E come non pensare a noi, al nostro percorso alle tue lezioni Walter? Tutti ci abbiamo pensato, credo. Io ho pensato chissà se avesse fatto il nostro percorso, chissà se sarebbe stato diverso…e poi sai cosa ho rivisto? la scena in cui in “carpe diem” lui sale sopra la cattedra e dice ai suoi alunni, provate a salire, da qui è tutto diverso..bisogna imparare a vedere le cose da un’angolazione diversa. Che è stato uno dei tuoi insegnamenti più grandi, cambiare prospettiva, guardare la foresta dall’alto. peccato che nelal sua vita privata sia stato diverso…
    Cia Walter, grazie e buon Ferragosto anche se li non si usa 🙂

  • il mio ricordo di robin williams sarà imprescindibilmente legato a quella scena pazzesca in cui dice e ripete a matt damon, ragazzino avvelenato da un’infanzia violenta e pieno di rancore verso gli altri ma soprattutto verso se stesso, in sequenza cadenzata “non è colpa tua, non è colpa tua …” e lui per un po’ abbozza e dice sì ho capito ma non ha capito. lo capisce solo quando, inondato da questa frase ripetuta come un disco rotto, si rompe anche lui in un pianto finalmente liberatorio.
    grazie walter, non mi sono più fatta sentire ma ci ho pensato ci ho pensato … 🙂

  • Carissimo Walter, grazie per avere condiviso con noi la notizia del grave gesto di questo attore che ho conosciuto con il personaggio di extraterrestre in tv, i suoi Nano Nano mi sono rimasti nella mente come se li avessi sentiti ieri eppure di anni ne sono passati.
    Attore molto particolare ma ho sempre pensato che dietro a questa sua particolarità ci fosse qualche cosa di profondo ma che non riuscivo a capire, ora con la consapevolezza acquisita mi rendo conto che a volte dietro alle maschere che costruiamo per essere accettati da chi ci stà attorno, c’è un tormento così grande e forte che, se non hai la fortuna di incontrare lungo il cammino della vita chi riesce a capirti e aiutarti, mai avrai la consapevolezza per uscire da quel tunnel buio nel quale ti trovi.
    Personalmente mi ritengo fortunata di averti incontrato, perchè da quando seguo DDC mi sento serena dentro, non ho più quegli attacchi di desiderio di cibo, mangio, sono una buongustaia, amo cucinare per i miei cari, ma tutto si ferma qui.
    Devo dire che è tutta un’ altra vita, finalmente stò imparando come lasciare per sempre il tunnel nel quale ero imprigionata.
    Certo che la nostra mente ha una potenza che mai avrei pensato.
    Grazie ancora di essere sempre con noi e un buon Ferragosto!

  • . . .grazie walter. . .

    “ringraziare quello di bello che c’è e che a volte viene dimenticato”

    cercherò di ricordarmene più spesso. . .

    buon ferragosto

  • Caro Walter e tutti,
    appena appresa la brutta notizia ho pensato: gli sarebbe bastata la gratitudine, anche solo un po’ di gratitudine.
    Questa è la conferma che il punto in cui si è non è importante, bisogna solo impegnarsi a continuare a giocare la partita!!

  • Gentilissimo Sig. Valter
    Le do del Lei perché è il primo contatto che ho , ripeto con Lei .
    Sono d’accordo con Lei che da un attore come Robin Williams non ci si sarebbe mai aspettati un gesto del genere per interrompere la sua vita però chissà dietro quella maschera comica , versatile e altro che è già stato detto da tutti coloro che hanno fatto commenti su questo gesto cosa si nascondeva .Indubbiamente una sofferenza interiore molto grande che non potevamo immaginare ,è stato detto per l’ormai mancanza di denaro , la profonda solitudine , chissà , solo lui potrebbe spiegarcelo.
    Lei ha scritto che tutti nella vita attraversiamo periodi o avvenimenti personali ci porterebbero portare ad un gesto simile ma non lo abbiamo fatto perché una cosa è dirlo ma una cosa è farlo . Ci sono persone che per i propri cari pur mancando un membro portante della famiglia hanno cercato di guardare al futuro per i propri cari rimasti ma soffrendo molto interiormente e qui mi domando se Robin William non avesse nessuno che gli stesse accanto , che lo aiutasse e convincesse a non fare il gesto che ha fatto , evidentemente aveva una sofferenza interiore non indifferente .
    Le persone che le ho citato prima continuano a soffrire molto interiormente per la persona mancata da moltissimi anni ma devono vivere per le persone rimaste , posso assicurarle che non è facile condurre una vita di questo tipo senza nulla togliere al gesto di Robin William .

  • Scusate se continuo il mio commento su Robin Williams perchè nella conclusione del primo sembra che io dia molta colpa a questo attore perchè ha fatto ciò che ha fatto , non è assolutamente così, chi sono io per giudicarlo ? Dai suoi film comici come dice Valter ho im imparato molte cose positive e negative che mi hanno fatto capire ciò che avviene nella vita di tutti i giorni e mi hanno fatto crescere .
    Guardando avanti auguro a tutti un Buon Ferragosto !

  • Ciao Walter,
    trovo che, in generale, i commenti sulla scelta di Robin di lasciare ora questa esistenza si spendano troppe parole molte delle quali descrivono lo sgomento di chi PERDE qualcuno. Credo vi sia anche una lettura “diversa” ed è quella che ognuno di noi decide quando tornare a casa.
    Personalmente ho GRATITUDINE per lui, per il personaggio di Mork che mi faceva ridere in un tempo in cui non ero felice e anche gli altri personaggi dei film sempre profondi e mai banali mi hanno dato molto ma, ora, voglio io dargli amore. Lo “lascio andare”! Dovunque sia, gli mando amore, benedizioni, luce, gratitudine.

  • Sono GRATA a Robin perché mi ha dato tanto! Tante emozioni profonde, tante cose belle e preziose sulle quali riflettere, tante immagini che mi hanno accompagnata e che sono parte di me per sempre. E’ stato un mio “inconsapevole” insegnante,e piango la sua scomparsa ma ancora di più provo dolore per il suo dolore, quello che lo faceva rifugiare nella droga e nell’alcool, quello che lo ha portato ad un gesto estremo e senza ritorno… “Sento” profondamente il dolore e la solitudine di Robin, perché in qualche modo li ho provati anch’io. Ma io ho avuto delle immense fortune, fra le quali, da circa nove mesi, aver conosciuto Walter e DDC.Non voglio aggiungere altro, se non un “GRAZIE” a tutti voi che, inconsapevolmente, mi state insegnando il cammino che porta a me stessa. Vi benedico con tutto il cuore.Paola

  • Egregio Walter,
    Sono molto compiaciuta del pensiero per Robin. I film che prdiligo di lui sono “Good morning vietnam” e “L’attimo fuggente”, anche se tutti e dico tutti sono dei capolavori. Quello che ho colto in lui e nei suoi occhi e’ stato il tormento che io vi leggevo. Assomigliava al mio in molti punti, mi ci sono specchiata. Io all’esterno sono un tipico “clown”, do’ allegria agli altri, ma in me c’e’ tanta soliudine e malessere. Capisce solo chi lo prova. Grazie a dio non ho idee suicide…. Io aiuto gli altri ad uscire dai baratri! Questo mi da’ la forza di “continuare” e vado avanti giorno dopo giorno!
    Tanti saluti e buon Ferragosto a tutti quelli che seguono e leggono Dimagrire da campioni. Un saluto particolare a Walter! Baci! Saby

  • Ciao Walter, buon ferragosto!
    Appena ho letto la triste notizia, ho sentito in testa le tue parole, quando dici che la stragrande maggioranza di chi vince grosse somme di denaro, dopo sta peggio di prima…. perché a quel punto capisci che non sono i soldi (o il successo… o la pillola miracolosa) quello di cui avevi bisogno…
    Dici “Cosa e’ andato storto e cosa possiamo imparare da quello che e’ successo?”… è così che vorrei vivere ogni giorno, facendomi le domande giuste! Non sempre ci riesco, ma sto imparando! 🙂
    Buon ferragosto a tutta la banda DDC!!!!!

  • gran belle riflessioni 🙂

    a volte basterebbe un po’ di amore per il dono della vita (apprezzando anche il semplice fatto di essere nati) insieme alla gratitudine che ne deriva, anche se a volte non e’ semplice…

    Ricordo con molto affetto Robin Williams, che lascia un grande vuoto, ma un gran bel ricordo 🙂

    e con le tante riflessioni di questi giorni buon ferragosto anche da parte mia a tutte/i 🙂

  • Ciao a tutti e buon ferragosto.Grazie Walter per le tue riflessioni su Robin Williams,mancherà a tutti noi il suo talento e dispiace vedere quanti personaggi dello spettacolo alla fine,pur avendo tanti privilegi,finiscano nel baratro,che si chiami droga,alcool o depressione,a dimostrazione di tante cose che tu ci insegni.Devo dire che sono reduce da un mese di tristi circostanze,tre giovani vite che conoscevo se ne sono andate,in tre diverse circostanze,una di nemmeno 30 anni,che aveva una bimba di 8,la seconda figlia di amici che avevano già perso il primo figlio per un tumore,tutte e due per diversi incidenti,e l’ultimo era il figlio diciassettenne di un amico di mio marito proprio per suicidio e,mamma mia,che dolore provi solo al pensiero…ma cmq ti ricordano che la vita va vissuta appieno al meglio che possiamo.Perciò su con la vita e godiamo anche delle piccole cose,rendiamoci consapevoli,vi abbraccio.

  • Ciao a tutti.
    Leggendo la notizia dell’estremo gesto di Robin ed i vari commenti mi viene da esprimere una considerazione che spesso mi passa per la mente ma alla quale non do mai voce.
    Dentro ad ogni persona c’è una mente potente ed un cuore sensibile, sovente in antitesi tra di loro. Un artista possiede sensibilità ed emozioni talmente intense che molto spesso fanno soffrire perché non in equilibrio tra mente e cuore, tra razionalità ed emotività e rimangono inespresse. Molto spesso, dico, perché non sempre è dato di comunicarle e di condividerle. L’artista è fuori dal coro, canta da solo. E solo colui che è altrettanto sensibile riesce a sintonizzarsi, a intercettare e comprendere lo sforzo per rimanere se stesso. L’artista è sempre innamorato della sua arte e l’amore è emozione, passione, struggimento, sofferenza. E se sei un artista per hobby è una cosa, se l’arte è anche la tua professione è un altro paio di maniche! Essere sempre all’altezza del giudizio proprio e altrui richiede un grande impegno a scapito della spontaneità e della serenità.
    Voglio esprimere un immenso ringraziamento a Robin per come e’ stato e per tutto ciò che ci ha lasciato e un grazie a Walter per l’occasione di parlarne. Non dimentico il mio breve ma coinvolgente rapporto con DDC, mi ha insegnato ad essere consapevole. Ciao

  • io no capisco le scelte di certe persone a mio parere hanno tutto, ma continua a mancargli il meglio ! chi sa che cosa era il meglio per loro? avendo soldi ricchezza e fama booo avendo la consapevolezza di ciò che avea si sarebbe salvato ? mi rimane sempre il dubbio che per ogni persona la felicita e diversa

  • grazie Walter.Chi ha conosciuto la depressione sa……..con le lacrime agli occhi e anche un dolorante sorriso mando il mio Arrivederci a Robin Io ho fede in un Dio di misericordia . Ci rivedremo tutti.E tu Walter ci stai dando oltre al Corso,messaggi d’Amore.Ancora GRAZIE

  • Ciao Walter, e buon ferragosto a tutti!
    io conosco una persona che ha questi pensieri, e quello che posso dire è che sono persone che non hanno voglia di vivere e per ogni cosa bella che capita nella vita trovano sempre una negativa, io c’ho sempre provato a farli vedere le cose positive, ma per questa persone prevale il pensiero negativo, con DDC ho imparato tante cose sui pensieri che abbiamo in testa, ma ho anche capito che posso cambiare solo i miei.
    Purtroppo vivere accanto a persone che hanno questi pensieri suicidi è molto difficile il perché? potrei scrivere un libro ma sappiamo anche che i perché non servono. Vorrei tanto aiutare questa persona ma come?
    E’ vero che hanno una bella maschera con gli altri quali amici colleghi ecc…ma in famiglia è un pugnale al cuore quando non ha più la forza di mascherare è una sofferenza per me che sono più vicina a lui.
    Un abbraccio a te Walter
    altro che dimagrire GRAZIE di esistere

  • Grazie Walter.
    Io non mi collego da un po’, ma silenziosamente mi rendo conto che qualcosa é cambiato…é una sorta di consapevolezza mista a gratitudine….
    Robin ci ha insegnato tanto…non mi sembra possibile che sia arrivato a un atto così estremo senza un motivo vero…Rip Robin

  • Ciao Walter. Qualche settimana fa ho seguito il minicorso ed alla 6* lezione mi si è illuminato il cammino. Ho vissuto 4 giorni senza l’angoscia che tutta la vita mi aveva accompagnata legata al cibo. Poi ho lasciato perdere, sono ricaduta. Adesso aprendo la mail ho letto il tuo commento sulla morte di Robin. Ho pianto tanto. E’ stato il mio modello di vita, ed esempio per tanti versi, in tante occasioni. Condivido in pieno ogni parola che hai scritto sulla sofferenza e sul bisogno del rispetto e dell’amore per noi stessi, prima che di quello degli altri. Non è facile, e lui forse non è riuscito. Pensavo che ieri sera sono caduta, letteralmente, facendomi male al ginocchio. E da ieri ho deciso di nuovo che posso farcela, che posso raggiungere il mio obiettivo di peso forma, salute e non ossessione per il cibo. Ho deciso che stamperò le lezioni e me le rileggerò ogni volta che “cado”. Grazie, mi date sempre buoni spunti. Spero di poterti scrivere un giorno che ho vinto la mia battaglia. E spero che Robin adesso vinca la sua, ovunque sia.

  • Bisogna vivere la vita e non uccidere.Chi pensa al suicidio pensa cosa lascia ai suoi figli,a sua moglie;a sua madre alle persone care?Perché?Non è giusto.La vita è un dono.Mi dispiace tanto.

  • Hai proprio ragione quando dici che sono 2 livelli diversi pensare di suicidarsi e farlo davvero. Mi trovo in pensieri talmente dolorosi che riescono a farti pensare alla morte. La consapevolezza di quello che facciamo in testa è la strada x cambiare. Grazie Walter…baci affettuosi

  • Hai proprio ragione quando dici che sono 2 livelli diversi pensare di suicidarsi e farlo davvero. Mi trovo in pensieri talmente dolorosi che riescono a farti pensare alla morte. La consapevolezza di quello che facciamo in testa è la strada x cambiare. Grazie Walter…baci affettuosi

  • Buongiorno a tutti!!!
    Aggiungo altro alle considerazioni di Walter: non solo Robin aveva una grande sofferenza, segno che capita anche ai “grandi” e non solo ai “comuni mortali” come noi 🙂 , ma lui non si è dato una possibilità. Se è vero ciò che hanno scritto i giornali in seguito, si è sentito senza scampo anche per la bancarotta! Quante persone oggi, nella crisi economica che stiamo vivendo, si tolgono la vita? E quante invece nonostante tutto continuano a vivere? Cosa fa la differenza? La differenza è sempre cosa fai nella testa. Cosa pensi di te, come ti poni nei confronti delle difficoltà che la vita ti presenta. Suppongo che l’emozione prevalente che lo ha portato a questo gesto, sia stata la disperazione, perché non ti lascia scampo. E di conseguenza il comportamento che ha messo fine a tanto dolore.
    Scusate se ho detto delle ovvietà.

  • La morte di Robin mi ha sconvolta…ho pianto tanto e continuo a farlo, più di quando sono morti i miei carissimi nonni. E questo non perchè non volessi bene a loro (anzi gliene voglio un’infinità), ma per COME se ne è andato.
    Sarò sincera, capisco il pensiero di suicidarsi (a volte l’ho avuto anche io), ma il farlo è un gesto per me inconcepibile. Proprio come dici tu, Walter, è per me l’immagine di una sofferenza incolmabile, insostenibile (non è segno di debolezza, però!) e hai ragione nel dire che se uno osservasse le cose con occhi diversi, forse si vivrebbe meglio.
    Spesso anche io ho pensato in negativo, piangendomi addosso e vedendo solo il peggio (mancanza di soldi, paura per il futuro, mancanza di certezze…), ma poi, fermandomi un attimo a riflettere, vedevo intorno a me il buono (anche se a volte proprio minimo) che c’era…e quel minimo di buono mi faceva stare meglio.
    Quanto vorrei che Robin si fosse accorto anche solo di una briciola di tutte le cose belle che aveva (la sua bella moglie che l’amava, i suoi adorabili figli, la stima delgi amici e dei colleghi, la “venerazione” dei fans….)! Se solo se ne fosse accorto, non penso che se ne sarebbe andato via…

    Grazie Walter per aver saputo trarre un pensiero così profondo e vro da una tragedia per me davvero tremenda.

    Grazie Robin per l’insegnamento che ci hai dato…vorrei tanto che qualcuno ti avesse detto queste cose prima che tu facessi quel che hai fatto…
    Spero che da lassù tu possa vedere finalmente quanto amore e dedizione avevi intorno e spero che le mie lacrime siano per te una conferma di ciò.

    Grazie. Na-no na-no

  • Il mio primo pensiero è stato : “quanto deve avere sofferto, quanto avrei voluto poter fare qualcosa per lui. ”
    Per lui purtroppo ed ovviamente non potevo e non posso fare nulla, ma posso fare molto per chiunque incroci la mia strada : guardare a me stessa ed agli altri con occhi diversi, scorgere altri sentimenti dietro sorrisi magari di facciata, essere gentile e comprensiva con tutti e provare a dare una mano, con una parola, una carezza, un sorriso … Cambia la prospettiva, noi possiamo fare molto, basta davvero poco, basta vedere oltre che guardare, basta provare amore per gli altri. L’ anno scorso mi credevo una persona arida, questa ed altre convinzioni le ho eliminate. Sono una persona piena d’ amore e voglio donarlo a tutti.

  • La notizia mi ha rattristato moltissimo, soprattutto perché non si poteva immaignare la sua soferenza interiore.
    Robin è stato un grande con i suoi messaggi attraverso film e telefilm, e chi come me è cresciuto con lui (ma anche gli alrti) si sente ora un po’ orfano…
    Mi dispiace moltisismo, però, che i suoi messaggi non siano riusciti a distoglierlo da questa scelta finale, che lui non abbian trovato una qualche scintilla di luce che lo potesse aiutare interiormente.
    A lui dico il mio grazie per la gioia che mi ha donato nel vederlo, per le riflessioni che mi ha portato a fare (soprattutto con l’attimo fuggente) e per l’estrosità del suo modo di recitare e scegliere i soggetti.
    Grazie Robin!

  • Caro Walter grazie per le belle riflessioni su R. W. che ho sempre apprezzato come attore ma che non ho mai preso come idolo perché non fa parte del mio modo di essere. Non penso si debba confondere i suoi film, i personaggi, ideali bellissimi con la persona!
    Ho apprezzato il tuo saper tirar fuori l’aspetto umano da una persona che non si conosce e che spesso sfugge ai più , compreso me che l’ho accomunato subito semplicisticamente a tanti altri vip insoddisfatti.
    Sai afferrare , comprendere ed applicare al tuo lavoro fatti che sembrano non riguardarci e che invece ci riportano sempre alla nostra interiorità e a saper apprezzare quello che siamo, abbiamo e ci circonda.
    Buone vacanze.

  • Ciao, belle riflessioni profonde umane e sincere, penso che ognuno di noi abbia o ha avuto spettri lungo la strada, che il pensiero di un gesto così forte sia balenato alla mente, ma poi grazie al cielo si dissolve, non ha tolto i pensieri o problemi ma non è affondato nell’ eccesso.
    E’ vero guardandoli alla televisione o leggendo dai rotocalchi (nido di fesserie …) sembrano tutti belli felici cosa vuoi che gli manchi hanno soldi popolarità belle case possono entrare e uscire da luoghi bellissimi sempre venerati e riconosciuti……..ma……anche loro non sono felici anche loro devono fare i conti con tante altre verità, e in fondo forse mai lo sapremo o lo capiremo, c’è chi parla di Parkinson, di bere,droga, ma quello che si è scatenato non lo sapremo mai.
    Ma la vita continua mia madre diceva sempre : in dialetto ma non lo capireste IL PEGGIO E’ PER CHI VA !!!! perchè chi rimane in fondo prima o poi se ne fa una ragione …..

  • grazie x essere sempre presente anche in un momento come questo,nessuno pensava che una persona come R. W. potesse avere queste sofferenze…..era un mito….è l’ho sarà x sempre.

  • Se n’è andato un grande. Lo testimonia il numero di persone sinceramente colpite e addolorate. Riusciva a parlare col linguaggio puro dei bimbi, degli artisti, dei folli.
    Ma chissà quanto dolore aveva dentro.
    Buon viaggio, Peter….

  • “E farlo quando nella vita non ti manca materialmente niente e’ ancora un altro livello.” Già.. In qs periodo sto assistendo al lento inesorabile suicidio di un caro amico, che si sta annientando in non scelte, alibi, abusi alcoolici, logorree giustificative…”stress” lo ha definito il suo medico. E lui ha triplicato le dosi. Ha tutto, troppo materialmente x sforzarsi di osservarsi… Che tristezza…

  • ciao Walter e ciao comunità! Stesse considerazioni di tutti, anche io ho pensato al tormento interiore, anche perché purtroppo una persona a me vicina ha compiuto lo stesso gesto molti anni fa, diverso modo, ma stessa fine….nn sapete il dolore che mi ha dato! Ho subito scritto sul mio profilo fb e il mio pensiero si é soffermato sulla mentalità che usi nell’affrontare le situazioni che invita di più in questi così avrebbe fatto un’enorme differenza!

  • ciao Walter e ciao comunità! Stesse considerazioni di tutti, anche io ho pensato al tormento interiore, anche perché purtroppo una persona a me vicina ha compiuto lo stesso gesto molti anni fa, diverso modo, ma stessa fine….nn sapete il dolore che mi ha dato! Ho subito scritto sul mio profilo fb e il mio pensiero si é soffermato sulla mentalità che usi nell’affrontare le situazioni che ancora di più in questi così avrebbe fatto un’enorme differenza! Ciao e grazie!!!

  • Scusate per i messaggi precedenti ma il cell mi ha creato problemi! 🙂 volevo dire che la mentalità che usi, ancora di più in questi casi, avrebbe fatto un’enorme differenza! Di nuovo ciao a tutti!!!

  • appresa la notizia il mio pensiero è andato subito al Robin uomo,a quello che aveva di irrisolto dentro che probabilmente lo tormentava e al contempo donava quella sensibilità anche artistica che potevamo riconoscere nei personaggi che interpretava.credo lo ricorderemo tutti con affetto.grazie Walter x le belle riflessioni..come sempre.

  • grazie Walter…per avere dedicato queste parole a una bella persona come questo grande attore e per averci fatto arrivare il tuo pensiero che come sempre ci ha dato spunto a importanti riflessioni…

  • non posso capire il motivo del gesto di R.W. ma la sofferenza che l’ha portato ad un simile gesto sì. Ho tentato il suicidio a 20 anni ma un angelo mi ha salvato. Da allora sono in cura. Ho ripreso ad amare la vita, ad essere felice. R.W. era il mio attore preferito… Sono rimasta sconvolta dalla notizia. Dal suo film “L’attimo fuggente” la frase carpe diem è sempre rimasta nella mia memoria, ne ho fatto tesoro e l’ho applicata nella vita di tutti i giorni. Grazie Robin e grazie a te Walter per la riflessione.

  • La vita è un mistero. Davanti a un gesto di questo genere ogni commento trova mille interrogativi sulle relazioni umane, sull’interiorizzazione avara della propria sofferenza…

    Il rispetto della persona viene al primo posto. Il limite tra la montagna che vediamo oggi e il vulcano che può diventare domani è molto sottile. In caso di suicidio, di chi è la colpa? La persona? La società o la malattia? Preghiamo e continuiamo ad amare e rispettare i nostri cari.

  • Grazie Walter della bella riflessione fatta. Ottima per poter ricominciare, con il mettere in pratica le buone intenzioni da settembre.

  • Grazie Walter per questo tuo pensiero su Robin Williams, un attore che ho ammirato moltissimo e la sua morte mi ha colpito, soprattutto per come è avvenuta, fa pensare a quanta sofferenza interiore avesse, ma forse ha dato tanto nelle sue interpretazioni, tanto veramente, non ce n’è una che non ci abbia messo del suo. Forse non bisogna dare tutto per scontato e anche un personaggio che sembra arrivato, non è detto che invece non abbia chissà che problemi. Certo io lo voglio ricordare al meglio per quel che ha dato nelle sue rappresentazioni e noi di certo non possiamo dare giudizi, anche se ci sembra così irreale. Questa pausa estiva spero che mi possa ricaricare per ritrovare me stessa, come lo auguro agli altri, staccare, rilassarsi, ritrovarsi con la natura e con gli altri in modo diverso può aiutare molto. Buona ricarica a tutti.

  • Ciao Walter, come sempre le tue riflessioni sulla vita
    ci incoraggiano a continuare x la strada che ci hai insegnato.
    Con gratitudine, ti saluto.

  • Ciao Walter, quello che è accaduto mi ha insegnato questo:non è possibile pensare di comprendere la vita di un altro, per quanto personaggio pubblico esso sia. Ecco perché se riporto alla mia quotidianità questa riflessione starò ben attenta a trarre conclusioni secondo i miei standard, sulla vita di qualcuno.
    L’altra lezione è: si può sempre cadere anche dal punto in cui si trovava Robin. E non c’è niente di male in questo, anzi! E questo mi porta a ricordare che non si arriva mai è che c’è sempre qualcosa da imparare.
    E con questo concludo e ti ringrazio! Ho letto la tua riflessione solo ora, dopo il trambusto di questi giorni, e mi accorgo che ora è il momento giusto per me: tra le righe il messaggio più importante per me: abbi più pazienza con te stessa, Rosalba, concediti il privilegio dell’errore!
    Ti abbraccio 🙂

  • Grazie a te che se sei una persona che dice la cosa giusta al momento giustoe ci dai la spinta ad non arrendersi mai alla prima sconfitta , per me R.W. era una persona che raccontava la vita reale e sara sempre un grande per me ti saluto

  • Ciao Valter, sono completamente d’accordo con te circa Robin. Condivido anche l’interesse per i comici. Nella nostra Italia ce n’é uno, Beppe Grillo, che seguo da 20 anni e che ha un blog che é al dodicesimo posto al mondo
    per quantità di lettori.
    Dopo essere stato sbertucciato e radiato dalla RAI per le sue verità è riuscito a fondare un movimento che alle ultime politiche ha preso il 26%. Mica male come prima volta! Ha portato in parlamento semplici cittadini incensurati e molto preparati. E’ successo un pandemonio
    perché hanno cominciato a raccontare fuori tutte le nefandezze che fanno al governo e in parlamento.
    Secondo me ha fatto il corso DDC in incognito.

    Ancora ciao

  • Ciao Walter la tua email mi ha fatto veramente tanto piacere e sopratutto le tue considerazioni sono da far riflettere tanto grazie per averle condivise con noi.

  • Caro Walter, non ho
    piu seguito il corso…ma quando e’ arrivata la tua mail su Robin Williams non ho potuto non seguirla..e leggerti, perche’ lui era il mio attore preferito, e con stupore scopro che e’ lo stesso per te.
    La cosa che mi fa male di piu e’ sapere il come se ne’ andato.
    Lui trasmetteva emozione pura, gioia, e lo trasmetteva dentro al cuore della gente.
    Io le sentivo quelle emozioni che mandava.
    E’ per questo che sara’ sempre con me, ugualmente, anche se ha voluto lasciare questo mondo per sempre.

  • e’ proprio fondamentale il valore che diamo a noi stessi… quando non lo sai e la testa ..come dici sempre…fa quello che fa la testa, si puo’ arrivare ad estremi di questo tipo. è una perdita per tutti ma per me un ulteriore occasione per apprezzare e dare valore alla vita che abbiamo.

  • Caro Walter,
    ecco….hai colto l’essenza della vita stessa: mai dare niente per scontato.
    Per quanto riguarda Robin, ho scritto quello che pensavo di Lui anche su DdC…..è stato, è e resterà per sempre un mito, un grande…un attore che con i suoi personaggi ha saputo farci sorridere, farci commuovere, farci sognare ma soprattutto farci riflettere.
    sai io misuro libri che leggo e film che vedo da “quanto ne parlo dopo” e dei film di Robin ne ho sempre parlato molto e molto bene…ogni tanto riguardo “good morning vietnam” , “patch adams” , “mrs doubtfire” e di recente ho rivisto in tv “hook”….come non amare un attore come Robin?? Poi la vicenda umana è tutta altra storia: nessuno di noi saprà mai fino in fondo il suo “mal di vivere” che l’ha portato a un gesto così estremo…ma noi lo amiamo per quello che ci ha regalato……

  • Io amavo molto Robin Williams, amore nato fin dall’infanzia con interpretazioni incredibili. Parlerò sicuramente a sproposito, fuori dal coro, ma chi, specialmente in un periodo come questo, con persone strappate con violenza ai propri affetti,decide di dire basta, non va compianto.

  • Con tutto il rispetto e la simpatia per l’attore Robin Williams, ma cosa c’entra lui con il programma di dimagrimento???????

  • Io pensai ( ormai è passato qualche mese) a varie cose-oddio se capita a lui può capitare anche a me ?!( Mi fece anche un po’ di rabbia devo dire per questo motivo, perché ci ha privato di altre sue interpretazioni. ma l’arbitrio umano è libero.) E’ vero che molti comici soffrono di depressione ? Se avesse conosciuto lo psicologo che interpretava in William Hunting, genio ribelle si sarebbe salvato?Come è possibile che un genio come lui potesse avere queste fragilità ? forse le interpretava così bene perché le conosceva di persona? Niente toglie alla sua grandezza, pensai anche. Quindi trovo belle le parole di tutti e di Walter sul fatto che ognuno di noi deve aumentare la consapevolezza di sé: che un genio artistico non necessariamente è differente da tutti gli altri. però come fare ad aumentare la consapevolezza. la sicurezza di sè,come disse quel tale, ignoro di saperlo.Spero proprio che il corso mi aiuti non solo per il dimagrimento perché queste tecniche mi sembrano utili in tutti i settori della vita.

  • E a distanza di tanti mesi….ora probabilmente sappiamo la causa per cui è arrivato ad un gesto così terribile……non era solitudine interiore o tutto quello che abbiamo pensato…..era ben più profonda e grave…..e vi assicuro ragazzi che lo farei anche io. Ciao a tutti

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