Uno dei problemi principali che hai bisogno di risolvere per dimagrire è il mangiare emotivo. Oltre a tutte le rinunce e i sacrifici che richiedono le diete, il mangiare emotivo è una delle ragioni principali per cui le persone non riescono a dimagrire stando a dieta.
Che cos’è il mangiare emotivo?
La maggior parte delle persone usa il cibo per cambiare come si sente emotivamente, perlomeno per un breve periodo di tempo.
Hai presente quando sei stressata, arrabbiata o depressa e ti sfoghi nel mangiare anche se sai benissimo che non dovresti e poi magari ti senti ancora peggio?
Ecco, quello è il mangiare emotivo, quando mangi non per fame ma per rabbia, depressione, insoddisfazione e in generale quando sei in uno stato emotivo alterato.
E allora quando lo stress e l’ansia si fanno sentire, indipendentemente dal motivo che ha alterato l’equilibrio emotivo, uno dei primi istinti è quello di mangiare (e spesso di mangiare proprio cibo che fa ingrassare).
E c’è un motivo scientifico per il mangiare emotivo, dimostrato e assodato, anzi due. I cibi ad alto contenuto di grassi e carboidrati stimolano il cervello ad incrementare la produzione di serotonina, una delle sostanze chimiche nel cervello che ci fa sentire bene, calmi e rilassati.
In aggiunta, i carboidrati in particolare incrementano la produzione di dopamina, una delle sostanze del cervello responsabili per l’assuefazione, e quindi alcuni cibi diventano come una droga anche se non ce ne rendiamo conto.
Hai presente quando desideri qualcosa di specifico da mangiare e saresti disposta a tutto? E se ce l’hai davanti diventa proprio irresistibile?
E finisce che ti ritrovi a mangiare proprio quei cibi che fanno più ingrassare anche se vuoi dimagrire.
Ora sai il perché succede e spero inizi a renderti conto del fatto che non e’ proprio colpa tua come hai sempre pensato, e’ una cosa proprio biologica.
E immagino sai anche bene che il problema è che passato l’effetto temporaneo, poi stai ancora più male perché non solo i problemi che ti portano a mangiare per ragioni emotive ci sono ancora, in più c’è tutto il senso di colpa per aver mangiato quando, secondo la dieta, non dovevi assolutamente.
E il passo successivo è molto semplice, abbandonare i buoni propositi tanto la situazione è considerata compromessa, e perso per perso tanto vale sfogarsi nel mangiare, così da riprendere i chili persi in caso fossi riuscita a perdere qualcosa.
Ed è un circolo vizioso che andrà avanti all’infinito se non fai qualcosa di diverso.
E ti dirò di più, dopo un po’ che hai fallito e sei andata avanti senza controllo, cominci a sentirti sempre peggio fino al punto che dici: “Devo fare qualcosa!”, perché stai proprio male con te stessa.
Allora ti rimetti a dieta, a malincuore ovviamente e con sforzi enormi, perché tanto sai che prima o poi finirà comunque in un altro fallimento, altra sofferenza, altro circolo vizioso…
E tra l’altro, ogni giro che fai è peggio dell’altro perché il tutto si rafforza sempre di più nella testa.
Mi segui?
E questo è solo un esempio. Ti spiegherò altre ragioni per cui le diete non funzionano e te lo spiego in modo che si capisca bene.
E sono tutte cose che ti dico solo io perché nel mercato del dimagrimento hanno molto più interesse a venderti l’ultima dieta o l’ultima pillola (inutile o pericolosa) piuttosto che dirti come stanno veramente le cose, in modo che tu possa risolvere veramente il problema.
Allora il primo punto che vuoi considerare è che dimagrire è una questione di testa.
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